Quanto ti costa nella vita non avere pazienza?
Non parlo in termini monetari ovviamente bensì in termini di sacrificio/impegno. Sei una di quelle persone che attendono tranquille il proprio turno alla posta, alla cassa, all’arrivo di una persona, o scleri, ti arrabbi e ti fai prendere dalla smania interiore di fronte al ritardo?
Come reagisci ai contrattempi la dice lunga su di te, su quello che ti aspetti, sul tuo grado di autocontrollo e perché no, di comprensione dell’altro e delle diverse circostanze.
Spesso, non abbiamo reazioni piacevoli riguardo ai contrattempi o ai ritardi o di fronte a cose che non vanno alla velocità/ modo in cui ci aspettiamo o vorremmo.
Va allora visto il disegno piu grande, la lezione che dobbiamo trarne.
Perchè di fatto, anche se possiamo avere tutte le ragioni del caso, anche se le conseguenze possono essere per noi spiacevoli e quindi giustificare in parte il nostro stato d’animo, di fatto l’arrabbiatura o il disappunto che consegue al ritardo non fa che peggiorare le cose, renderle piu acute, sgradevoli e difficili da accettare.
Non sempre abbiamo potere sugli eventi ed è una grande lezione saper lasciare andare il presente e non attaccarsi al risultato.
La pazienza ha un grande insegnamento, che parla di rispetto e di piacere: il rispetto per le tempistiche altrui o Divine, per noi stessi nella non pretesa e piacere per l’assaporare il percorso, il presente, l’attesa stessa e non ultima la diversità altrui.
In un’epoca che ci vuole tutti di corsa, prestanti, scattanti e veloci, uguali, è un imperativo riuscire a comprendere quanto alienante e innaturale sia pretendere tutto questo da noi stessi
